Quanto costa un climatizzatore
Quanto costa un climatizzatore è una domanda che ogni giorno si fanno molte persone e anzi ora che si andrà avanti con le stagioni di sicuro è una domanda che ci farà più spesso e parliamo di quelle persone che ancora in casa oppure in un altro locale commerciale di loro proprietà non hanno un climatizzatore, e ormai da molto tempo magari sanno benissimo che non possono andare avanti in questo modo.
Fino a un po’ di anni fa se ci pensiamo bene non è che trovassimo climatizzatori o condizionatori dovunque, perché anzi sembravano quasi un vezzo per persone ricche o comunque benestanti, mentre da quando sono in atto questi cambiamenti climatici e si parla di quasi 20 anni le cose sono cambiate radicalmente.
Alla fine prima le persone si arrangiavano con un ventilatore durante il giorno e poi durante la sera si stava serene e si dormiva più o meno al fresco o comunque si poteva dormire.
Adesso ci serve un climatizzatore o un condizionatore perché altrimenti non riusciamo a lavorare durante il giorno e non riusciamo a dormire durante la notte e le due cose poi se ci pensiamo sono anche connesse.
Quello a cui abbiamo assistito anche in questi ultimi anni per via di quello che stiamo raccontando fino ad ora, è che anche i prezzi di questi prodotti si sono abbassati e questo perché comunque i vari produttori e le varie aziende hanno deciso di puntare a conquistare ampie fette di mercato che prima non avevano accesso a questa possibilità.
E quindi poi quello che è successo è sempre succede così quando si parla di libero mercato, la concorrenza in questo settore è aumentata perché ci sono molte aziende che competono per lo stesso mercato e quello ha fatto sì che le tariffe scendessero, tutto a vantaggio di quei clienti che altrimenti non si sarebbero potuti permettere di acquistarne uno e in questo periodo storico sarebbero stati realmente nei guai.
Prima di acquistare un climatizzatore sarebbe bene informarsi sulla possibilità di ottenere degli incentivi fiscali
Quello che abbiamo scritto nel titolo di questa seconda parte ormai molte persone lo sanno ed è sempre bene ricordarlo perché può essere un’occasione d’oro per le persone che stanno pensando di acquistare un climatizzatore e sia che lo fanno per casa loro o anche per un loro locale può essere interessante da sapere.
Ci stiamo riferendo alla possibilità di poter ricevere, almeno possibilità teorica, degli incentivi e bonus fiscali che vengono riservati a quelle persone che magari decidono di sostituire un loro climatizzatore o un loro condizionatore o in certi casi anche che lo comprano per la prima volta e ne acquistano uno di una classe energetica alta che quindi non inquina e non spreca troppo.
Per avere queste informazioni, a parte che troviamo tutto quello che vogliamo su internet, però per non sbagliare i dettagli che potrebbero fare la differenza sarebbe bene consultarsi con il nostro commercialista che ci saprà dare le informazioni che ci servono.
Link Utili:
Forse non tutti sanno che…
L’azienda nasce come Daikin Industries Ltd. ad Ōsaka nel 1924, fondata da Akira Yamada. Negli anni cinquanta sviluppa i primi condizionatori a monoblocco e sistemi di climatizzazione a pompa di calore. Negli anni sessanta mette in commercio il primo sistema multisplit per uso residenziale. Nel 1973 viene fondata a Ostenda la sede europea, Daikin Europe NV. Nel 1982 Daikin Industries sviluppa per prima al mondo il sistema VRV (Volume Refrigerante Variabile).
Le industrie Daikin, fondate ufficialmente nel 1924 da Akira Yamada, hanno una lunga storia alle spalle. Nel 1953, fu sviluppato il Daiflon, noto come policlorotrifluoretilene. Nel 1963 la società fu ribattezzata Daikin Kogyo Co Ltd e cominciò a occuparsi del neoflon.
Solamente nel 1982 la società presenta il nome attuale, ovvero Daikin Industries Ltd. Nel 1993 nasce Sekai, con l’intento di diventare concorrente di Daikin. Tuttavia, nel dicembre del 2016 Daikin acquisisce ufficialmente Sekai.
Negli anni novanta ottiene le certificazioni ISO 9001 e ISO 14001. Nel 1997, dopo accurate ricerche, Daikin lancia il suo compressore “SWING”.
Numerose sono le acquisizioni negli anni 2000 di Daikin, fino a culminare nel 2017, quando apre uno degli impianti più importanti del settore in Texas: è il quinto più grande stabilimento al mondo.
Nel 2002 Daikin viene fondata in Italia Daikin Air Conditioning Italy Spa; nello stesso anno, Daikin vince il premio dedicato alla salvaguardia dell’ambiente “Stratospheric Ozone Protection”.
Nel 2003 Daikin mette in commercio uno dei primi sistemi refrigeranti a base di R-410A, un fluido refrigerante puro che limita il danneggiamento dell’ozono, e lancia sul mercato il VRV-II, il primo sistema a volume di refrigerante variabile che adotta il gas R-410A.
Nel 2004 lancia sul mercato il suo mini VRV, e nell’anno seguente, il 2005, il primo sistema VRV condensato ad acqua.
Nel 2006 Daikin sviluppa ulteriormente la gamma VRV con l’uscita del nuovo VRV-III e lancia sul mercato il mini chiller, il primo chiller al mondo con tecnologia inverter. Nello stesso anno lancia in Europa l’Ururu Sarara, il primo climatizzatore in grado di controllare e modificare il grado di umidità dell’aria e di effettuare il ricambio di essa direttamente dall’unità esterna.
L’anno 2006 si conclude con l’acquisizione da parte di Daikin del gruppo malese O.Y.L. Industries Bhd, detentore del marchio McQuay e produttore di chiller e gruppi frigo. McQuay, una multinazionale con sede a Minneapolis, progettava, produceva e vendeva impianti di riscaldamento, di ventilazione e climatizzatori commerciali, industriali e istituzionali. L’acquisto rende Daikin uno dei maggiori produttori di impianti di condizionamento e di riscaldamento. Fino al 2013 la società acquisita era nota come Daikin-McQuay. In seguito, nel novembre del 2013, divenne nota come Daikin Applied.
Nel 2007, a seguito della precedente acquisizione, Daikin estende la sua gamma “large chiller” e inizia a produrre anche nei due stabilimenti italiani di Cecchina e Settala.
Nel 2008 Daikin acquisisce l’azienda tedesca Rotex, con una succursale italiana a Savignano sul Rubicone, leader nel settore del riscaldamento. (Wikipedia)